Itinerari di trekking in Sardegna: il canyon di Su Gorroppu

Sardegna in trekking

Non solo spiagge e mare. Anche in autunno la Sardegna resta una meta molto interessante in cui viaggiare con i suoi itinerari alternativi lontani dalla costa, alla scoperta dell’isola più nascosta e meno conosciuta. Se amate il trekking in luoghi dalla bellezza selvaggia e incontaminata, per esempio, la Sardegna offre alcuni dei percorsi escursionistici più belli d’Italia: scopriamone uno dei più suggestivi.

Tra la Barbagia e l’Ogliastra, i fitti boschi del Supramonte nascondono la maestosa gola di Su Gorroppu. Il canyon naturale scavato nel corso dei millenni dal Rio Flumineddu, lungo 1 chilometro e con pareti di altezza fino a 450 metri,  è uno dei più imponenti d’Italia e d’Europa.

  • L’itinerario di trekking consigliato per Su Gorroppu: Sedda ar Baccas
  • Dislivello: 200 mt
  • Lunghezza: 12 Km
  • Durata di percorrenza: 3-5 ore
  • Difficoltà: escursionistico, adatto a tutti
  • Durata: 5h
  • Periodo consigliato: autunno, primavera

L’itinerario consigliato per il trekking a Su Gorroppu parte dal Campo base situato sulla strada panoramica SS 125 Orientale Sarda che collega Dorgali con Urzulei. Da lì, si marcia su un sentiero che permette di godere della vista della montagna a picco sulla valle tra la profumata vegetazione di ginepri, lecci ed oliveti attraversando i siti di Sa Sedda de as bacas, la tomba dei giganti di Su campu de sa Càrcara e l’ovile di Sa Sedda de as bacas. Poi si prosegue fino a raggiungere l’ingresso della gola. Al suo interno il percorso si fa più impegnativo, districandosi tra enormi rocce calcaree all’interno del cuore della fenditura che man mano si ristringe fino a 4-5 metri di ampiezza, in un paesaggio maestoso, di grande bellezza.

Per tutti gli amanti del trekking in Sardegna, Su Gorroppu è un’escursione imperdibile per visitare uno dei paesaggi più selvaggi e incontaminati dell’isola senza sforzi eccessivi. Siete pronti a partire per la Sardegna?

Fonte immagine: By Pigiosu (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Commons

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