Cagliari e i suoi musei: una città ricca di storia

Quando si parla di Cagliari, subito ricorrono alla mente il suo mare meraviglioso, l’estate, i locali della movida notturna. Ma questa città vanta anche una lunga, anzi lunghissima, storia che offre anche tante cose da vedere durante una visita alla città. A dimostrazione di ciò, basti pensare ai numerosi musei che popolano il capoluogo sardo.

Cagliari, Karali, ossia “città di Dio” (Qart, città, ed El, Dio), fu fondata, intorno al decimo secolo, dai fenici, ma crebbe di importanza e grandezza con i Cartaginesi: non a caso condivide l’origine semantica della grande e gloriosa Cartagine (Qart, città, e Adasht, nuova). Si trasformò in un vero e proprio centro urbano durante la dominazione dei romani, che la dotarono di un porto, un’acropoli, un teatro,delle terme e tutta una serie di servizi pubblici. Conquistata dai Vandali nel 456 d.C., sarà poi invasa dai Bizantini (534 d.C.) e subirà diverse incursioni da parte dei Musulmani. Dopo un lungo periodo di Giudicato, fu preda di Pisa e successivamente degli Aragonesi. Solo nel 1700, dopo un breve periodo di dominazione Asburgica, passò nelle mani dei Savoia.

Tanti popoli e culture, dunque, influirono e incisero sulla storia di Cagliari. Questo emerge prepotentemente dai numerosi musei presenti nella città: il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Storico Etnografico dei Padri Cappuccini, il Museo Risorgimentale Duca d’Aosta, la Pinacoteca, il Museo sardo di Antropologia ed etnologia.

La storia di Cagliari trasuda nelle sue strade e nei suoi musei, un motivo in più per visitare questa città e i suoi dintorni in qualunque stagione dell’anno. E per farlo c’è un modo molto semplice: prenota un volo per Cagliari.

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