Domus De Janas: in Sardegna le “case delle fate”
Chi abbia visitato almeno una volta la Sardegna, avrà senz’altro sentito parlare delle Domus De Janas. Scopriamo di più sulle celebri case delle fate.
La storia delle domus de janas: mito e leggenda
In quel tempo lontano in cui si perde una delle parti più affascinanti della storia della Sardegna, quando le cronache e i fatti non venivano registrati da documenti scritti, i popoli che abitavano l’isola usavano scavare la roccia per preparare l’ultima dimora dei loro defunti.
A distanza di millenni, tale usanza primitiva venne dimenticata e le enigmatiche e anguste aperture nelle rocce che costellano il territorio sardo e che danno accesso a vere e proprie necropoli ipogee, grazie alla fervida fantasia popolare, si arricchirono di una nuova storia. Divennero, appunto, le domus de janas (o forreddus): le case delle fate.
Oggi sappiamo che le domus de janas sono da far risalire al periodo pre-nuragico che va dal 4.000 al 3.000 a.C. e sono frutto delle metodologie d’inumazione prescritte dalla cosiddetta cultura di Ozieri. Alcune tombe sono decorate con bassorilievi che rappresentano i simboli di un culto antico e primordiale: spirali e corna d’animali.
La suggestione delle case delle fate non ostacolò, in un passato più recente, l’utilizzo delle grotte artificiali per altri scopi. Non mancano casi in cui offrirono riparo ad altri culti, passaggio di consegne testimoniato da affreschi a tema cristiano.
Dove si trovano?
Come si è detto, le domus de janas sono diffuse su tutto il territorio della Sardegna. Un censimento approssimativo ne ha contate oltre 2.400. Tra le più importanti e meglio conservate ricordiamo quelle di Santu Pedru (nei pressi di ALghero), tra le più grandi di tutta la Sardegna, o quelle di Sedini (in provincia di Sassari), dove sono state trasformate in luoghi abitati e costituiscono parte integrante del centro storico della suggestiva cittadina (che vi consigliamo di visitare). Ma molto interessanti sono anche la Necropoli di Montessu a Villaperuccio (SU), quelle di di Corongiu e S’acqua salida a Pimentel (CA) e quelle della Necropoli di Sant’Andrea Priu, nei pressi di Bonorva (SS).
Il modo migliore per scoprire tutta la magia delle domus de janas è visitarle dal vivo, immerse nello splendido panorama della Sardegna.