Quartieri mod di Londra: Stepney e Shepherd’s Bush

Londra mod

Erano quartieri dormitorio quelli di Stepney e Shepherd’s Bush. Ed è forse per questo che in queste aree di Londra,  all’inizio degli anni ’60, si è diffusa la cultura mod.

Stepney è situato a est della città ed è stato uno dei primi luoghi in cui la cultura mod è emersa nei primi anni ’60. Il quartiere è stato rappresentato in diverse canzoni dei The Who, una delle band più iconiche del movimento mod, ed è stato anche il luogo in cui i Small Faces hanno iniziato a suonare nei primi anni ’60. Alcuni dei luoghi mod di Stepney includono il Genesis Cinema, che ospita eventi e festival di musica mod, e la Half Moon, una sala concerti che ha ospitato artisti mod come The Jam.

Shepherd’s Bush, situato a ovest di Londra, è un altro quartiere mod importante. Ha una forte connessione con la moda e la musica mod, con negozi di abbigliamento mod come The Mercantile e negozi di dischi come Rough Trade. Il quartiere è stato anche la sede dello storico locale The Goldhawk Club, frequentato da mod negli anni ’60 e ’70. Inoltre, il locale musicale The O2 Shepherd’s Bush Empire ha ospitato numerosi concerti di artisti mod e rock, come The Who, The Jam, The Clash e altri.

La cultura mod

I mod, il cui appellativo deriva dalla contrazione di moderninist, hanno trasformato questi quartieri di Londra in centri vivaci e dandy. Per le strade di Stepney e Shepherd’s Bush si iniziarono a vedere Lambrette e Vespe ricche di specchietti retrovisori, antenne e cromature.

Paradossali dandy della classe operaia, i mod erano dei veri e propri fanatici dei vestiti. E sebbene Londra fosse all’avanguardia nell’abbigliamento maschile, la subcultura giovanile di  Stepney e Shepherd’s Bush scelse lo stile italiano e francese quali modelli ai quali ispirarsi. I completi divennero scuri e dalle linee squadrate, confezionati su misura e con spacchi laterali. Le ragazze, invece, tagliarono i capelli, lasciando cadere la frangia sugli occhi.

Consapevoli dell’utopia di una mobilità sociale, i mod si sfogarono attraverso l’ironia e la musica. Il cool jazz, il soul e il blues erano le colonne sonore del movimento.

In entrambi i quartieri, è possibile ancora trovare alcuni negozi e locali che celebrano la cultura mod, anche se la scena è sicuramente più ridotta rispetto agli anni ’60 e ’70. Tuttavia, se sei un appassionato della cultura mod, Stepney e Shepherd’s Bush sono due quartieri che vale la pena visitare per immergersi nella storia e nell’atmosfera di questo movimento culturale.

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Fonte Immagine: flickr.com/photos/julius_laidback/

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